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QR Code™

Spesso ci troviamo a scoprire che le tecnologie di cui usufruiamo sono nate per caso o per necessità. È per questo secondo aspetto che è nato il Quick Response Code, per gli “amici” QR Code™.

Luca Silva e Andrea Dovichi (studiowasabi.com)

 

Nel 1994 la compagnia giapponese Denso Wave Incorporated (Gruppo Toyota) ha la richiesta di inventare un modo per tracciare i componenti delle automobili in maniera semplice e veloce; dopo un’attenta analisi viene presa la decisione di adottare codice bidimensionale di tipo a matrice (immagine 1) Grazie a questa scelta è possibile inserire molte più informazioni (immagine 2) che in un semplice codice a barre,cosa molto utile poiché venivano usati i caratteri Kanji giapponesi. In questo modo è possibile usare fino a 1897 Kanji o 4296 caratteri alfanumerici (tecnicamente: immagine 3). L’estrema versatilità per la possibilità di essere letto a 360° - grazie all’uso di speciali punti di riferimento - da una vasta gamma di scanner, dal fatto di poter essere letto anche in presenza di danneggiamento o di poco leggibilità a causa della stampa (immagine 4) (fino ad una correzione dell’errore massima del 30% nel caso di un QR Code™ ad alta qualità) lo rendono uno strumento interessante e così si decide di standardizzarlo affinché si possa avere una diffusione del suo utilizzo a livello mondiale. Attualmente il QR Code™ maggiormente utilizzato è quello che fa riferimento allo standard registrato nel 2000 mentre nel 2004 è stato registrato il microcode il cui utilizzo è meno diffuso.

 

COME SI PASSA DALL'USO INDUSTRIALE AL WEB: come spesso accade in occasione di una scoperta importante,una tecnologia che nasce per un determinato scopo trova applicazione in ambiti differenti per il quale, inizialmente, non era stato pensato. Il QR Code™ è uno di questi casi.

Oggigiorno abbiamo bisogno di ottimizzare i nostri tempi nella vita comune e su web ciò è ancora più importante e ricercato. Quale miglior occasione per implementare il QRCode™ per la visualizzazione di un sito web? Passare dal reale (il supporto cartaceo) alweb attraverso questo semplice codice risultò essere un’ottima soluzione. Basta infatti inquadrare il codice per raggiungere il sito desiderato senza doverlo digitare. Un notevole risparmio di tempo per gli utenti e una vera e propria “manna dal cielo” per gli addicted della comodità. Dopo questo primo passo evolutivo nell’uso del codice si è passati alla realizzazione per altri aspetti: utilizzare il QR Code™ non solo per le url web, ma anche per vcard (il biglietto da visita virtuale) per salvare direttamente i dati sul proprio cellulare, numeri di telefono (per poterli chiamare senza digitare), informazioni per raggiungere un luogo (attraverso la mappa integrata negli smartphone) e per giungere ai giorni nostri all’utilizzo anche su social networks (per un like su pagina) e per scaricare software o app in modo gratuito e legale (immagine 5).

 

PARLIAMO ADESSO DI QUALCHE CASO PRATICO.  Scenario mondiale. In Korea è stato realizzato uno speciale QR Code™ che mixa il reale col virtuale: la necessità di E-mart di acquisire nuovi clienti nella fascia oraria della pausa pranzo (tra le 12 e le 13), ha permesso di arrivare a progettare un QR Code™ “solare” legato alla campagna denominata appunto “sunny sale”. In funzione della luce solare sul supporto viene a proiettarsi un’ombra studiata in maniera tale da essere un QR Code™ , ma solamente i raggi solari che si proiettano all’ora di pranzo creano il giusto codice e l’utente, incuriosito dalla novità, potrà accedere alle promozioni e alla vincita di 12 coupons solamente in quell’arco di tempo (immagine 6 - 7 - 8).

 

SEMPRE IN KOREA: TESCO CORPORATION. Considerata la percezione della tecnologia in Sud Korea, la grande distribuzione ha deciso di realizzare una campagna mediatica attraverso i QR Code™ . La popolazione di lavoratori assidui ed instancabili spesso non trova il tempo per andare al supermercato. Come sfruttare a proprio favore questo fatto e offrire, allo stesso tempo, un servizio utile alla comunità?

La Sud Korea ha 131,7km di metropolitana e 129 stazioni ed ogni giorno i viaggiatori sono circa 829.220 (dati 2011 – Fonte Wikipedia), un ottimo punto su cui far leva.Come rendere l’esperienza interessante e allo stesso tempo veloce? Sono stati posizionati dei cartelloni pubblicitari che riproducevano gli scaffali del supermercato a grandezza naturale e ad ogni prodotto è stato associato un QR Code™ che permettesse all’utente di acquistare sull’e-commerce del supermercato il prodotto stesso. Grazie a questi cartelloni i viaggiatori, che attendono l’arrivo della metro, possono ordinare la spesa che riceveranno velocemente ed avranno risolto il loro problema di tempo trovando direttamente a casa quanto acquistato.

 

ESEMPIO AMERICA: CAMPAGNA HIV.  Un caso in ambito onlus è stato quello della campagna contro l’HIV che voleva far comprendere che ancora oggi esiste la necessità di essere consapevoli del rischio. Nello specifico è stato realizzato un QR Code™ che permettesse a chiunque di dare il proprio contributo per la diffusione della campagna (immagine 9).

 

ESEMPIO: GUINNESS. L’antica e famosa azienda irlandese Guinness, che da anni produce ottima birra di tipo Stout (prodotta da malto ed orzo tostati) dal colore scuro, ha deciso di porre l’accento sulla propria brand image e la differenza tra gli altri produttori attraverso l’interazione con gli appassionati mediante l’uso del QR Code™ . Ha infatti realizzato un bicchiere, distribuito gratuitamente presso i vari locali del mondo con serigrafato un QR Code™ grazie al quale era possibile riconoscere la propria birra. Questo può avvenire poiché la classica tonalità nera della birra rende  possibile l’utilizzo e l’interpretazione del codice (come abbiamo spiegato prima ci sono delle caratteristiche tecniche e cromatiche entro le quali il codice viene interpretato). Un’ottima idea e di risalto sicuramente anche per un’azienda che tratta bevande alcoliche (immagine 10).

 

TOUR DI KYLIE MINOGUE. La nota pop star per il suo brano “All the lovers” ha creato un QR Code™ adhoc che compare nel video in alcune scene iniziali. Ha avuto un grande successo e alla fine i fan sono riusciti a decifrarlo e a scoprire il messaggio per loro (immagine 11 - 12).

 

ESEMPI IN ITALIA: ED IN ITALIA? Dopo il successo che si è avuto in Korea, Francia e Spagna anche a Milano è stata pensata la possibilità di offrire un’opportunità simile per chi aspetta la metropolitana (88 km, 94 stazioni con circa 1.600.000 viaggiatori giornalieri - dati 2008, fonte Wikipedia). In quattro stazioni (Centrale FS, San Babila, Loreto e Duomo) sono stati posizionati gli “scaffali virtuali” dai quali è possibile scannerizzare con il proprio smartphone i codici per vedere le offerte dei supermercati in zona e così poter risparmiare sulla spesa (immagine 13).

 

SEMPRE A MILANO MEDIAWORLD ha deciso quest’estate (2012) di realizzare 114 pannelli sempre in alcune stazioni della metropolitana. Grazie alla scansione del codice era possibile accedere ad una pagina dedicata ai prodotti in promozione. Ogni giorno venivano aggiornate e in alcuni casi c’era il trasporto gratuito e la consegna a domicilio in 24 ore (immagine 14).

 

ERRORI NELL'USO DEL QR CODE™ DA PARTE DI ALCUNE REALTA': A questo punto sembra che la realizzazione di una campagna di QR Code™ marketing sia una cosa molto semplice e intuitiva da realizzare, ma molti sono gli errori che si nascondono dietro ad ogni angolo e che possono trasformare un opportunità di aumentare la propria clientela in un flop. Riportiamo alcuni dei più frequenti errori in cui si può incappare nel realizzare una campagna di questo genere.

È capitato che dei QR Code™ installati in una stazione della metropolitana fossero troppo piccoli (o di bassa qualità) per essere letti, l’utente era anche messo in pericolo perchè cercando di leggere tali codici poteva rischiare di avvicinarsi troppo alla banchina con il rischio di cadere o peggio di essere investito da un convoglio, un errore sempre riferito alla difficoltà di lettura è capitato ad un’agenzia che ha posizionato su dei mezzi pubblici (in movimento) dei QR Code™ che risultavano quasi illeggibili.

A questi è paragonabile il caso dei codici posizionati su una bandiera che, sventolando, rendeva impossibile la scansione. Ulteriore problema legato al posizionamento può riguardare non il supporto ma l’area in cui si è... Per funzionare un QR Code™ che riconduce ad un sito internet ha necessità di essere scansionato in un luogo dove è presente una rete wifi o è possibile navigare con il proprio operatore, ma questo non è sempre possibile in metropolitana o addirittura su di un aereo (anche se adesso alcune compagnie aeree hanno a bordo un sistema wifi -seppur ad alto costo-).

Il problema può anche essere ciò a cui punta il codice: il sito può non essere raggiungibile, può non essere ottimizzato per gli smartphone (ad esempio gli iPhone® non possono leggere i siti fatti in flash) oppure il prodotto può essere imbarazzante (come nel caso di un prodotto contro le cimici dei materassi posizionato in una metro) e quindi gli utenti potrebbero provare vergogna nel farsi vedere interessate al prodotto dalle altre persone.

 

CHE COS'E' IL QR CODE DESIGN:  Considerando le capacità tecniche del QR Code™ , creativi e geek hanno iniziato ad andare oltre e dopo un’attenta analisi sono arrivati a concepire l’idea del QR Code™ design. Si tratta di realizzare QR Code™ molto più accattivanti e colorati (in genere). Dal punto di vista emozionale/commerciale sono iniziate a spuntare diverse iniziative da parte delle aziende che avevano necessità di spingersi oltre la personalizzazione.

Ecco alcuni esempi: (immagine 15 - 16 - 17) ne esistono quindi di diverso tipo: con logo al centro, con immagine distribuita e con una via di mezzo. In ogni caso l’importante è effettuare sempre un’attenta analisi per l’utilizzo corretto altrimenti i lettori (presenti sia sugli scanner che sugli smartphones) poi non li riconoscono.

Anche, e soprattutto, nella realizzazione di questo tipo di codici l’agenzia dovrà stare attenta alla leggibilità e alla perdita di informazioni per il rischio appena accennato.Ma mentre è molto semplice realizzare un QR Code™tradizionale, anche Google offre on-line la possibilità di realizzarlo gratuitamente in pochi passi, la realizzazione di QR Code™ design richiede la conoscenza di principi di grafica e una conoscenza tecnica che non tutti hanno. Ogn iQR Code™ design è realizzato manualmente e i controlli sulla perdita di informazioni devono venir eseguiti numerose volte durante tutto il percorso di creazione. Nascono quindi alcuni servizi che offrono ai propri clienti proprio la realizzazione di questa nuova tipologia di codici come l’italiano “http://qrcodesign.it” che offre diverse tipologie di codice in funzione del gusto dell’utente.

Considerando l’espandersi delle tecnologie e degli smartphones speriamo che cresca anche l’uso consapevole del QRCode™ vi lasciamo un approfondimento per capire alcuni dati (immagine 18).

 

Fonti:

www.qrcode.com/en

www.denso-wave.com/en

it.wikipedia.org/wiki/Codice_QR

Altre risorse online. •

  • L'installazione del QR Code™ "solare"
  • Esempio di "conversione" da Kanji a QR Code™
  • Paragone tra QR Code™ e Codice a barre
  • Aree del codice e informazioni contenute
  • Anche se macchiati o danneggiati, entro certi limiti, i QR Code™ rimangono leggibili
  • Video promozionale della campagna "Sunny Sale" di Emart
  • Il QR Code™ design per la campagna contro l'HIV negli Stati Uniti
  • Il QR Code™ sui boccali che è leggibile solo a chi beve Guinness
  • Il messaggio di Kylie Minogue per i suoi fans
  • Il video "All the lovers" in cui compare il QR Code™
  • Il video promozionale per gli "scaffali virtuali" nella metropolitana di Milano
  • La campagna QR Code™ di Mediaworld nella metropolitana di Milano
  • Un esempio di QR Code™ design realizzato dagli autori di questo articolo
  • Il QR Code™ design realizzato dall'artista contemporaneo Takashi Murakami per Louis Vuitton
  • Un esempio di QR Code™ design realizzato dagli autori di questo articolo
  • Report sulle statistiche di uso del QR Code™
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