Dopo essere entrata nel settore del tissue nel 2007,impiegando prevalentemente macchine di piccole dimensioni, Huamei ha raggiunto il successo. Oggi sta investendo in un nuovo grande stabilimento con impianti all’avanguardia per realizzare prodotti di fascia alta.
Hugh O’Brian
Huamei Paper Group, con sede a Nanning, provincia meridionale del Guangxi, Cina, ha debuttato nel settore del tissue solo nel 2007. Tuttavia, a giudicare dal ritmo di crescita che l’azienda ha registrato fin qui e dai suoi ambiziosi progetti di espansione per il prossimo futuro, sembra che Guangxi abbia davanti a sé brillanti prospettive di sviluppo per il tissue nei prossimi anni.
Proprietario e amministratore di Huamei è Lin Rui Cai, che nel 2000 ha iniziato a lavorare nell’industria cartaria, producendo carte da stampa e da scrittura. Poi, nel 2007, il gruppo ha deciso di cambiare direzione ed entrare nel settore tissue, acquistando 10 piccole macchine di fabbricazione cinese e installandole presso lo stabilimento di Tianyanga Baise City, provincia del Guangxi. Successivamente, sono state acquistate altre piccole PM e oggi l’azienda può contare su un parco macchine di oltre 150 unità.
All’investimento iniziale di Tianyang del 2007 è seguito poi l’avvio di un altro stabilimento,in soli sei mesi, a Chongzuo, nel 2008. Un terzo sito è stato inaugurato a Laibin,sempre nella provincia del Guangxi, nel 2010. Poco dopo, sono spuntati altri stabilimenti in rapida successione a Longzhou, Yizhou, Hezhou, Fuqing, uno dopo l’altro. Come già detto, oggi Huamei possiede più di 150 macchine tissue di piccole dimensioni, che producono circa 200.000 tonnellate all’anno di bobine madri e prodotti finiti di fascia media. Ma nuove macchine continuano ad aggiungersi senza sosta.
Un’azienda produttrice di tissue con oltre 150 macchine è un po’ difficile da immaginare, ma il signor Lin afferma che sono tutte piuttosto piccole e lente. La velocità è generalmente sotto i 200 m/min mentre le larghezze delle macchine vanno da 2,1 m, 3,5 m a 4,2 m.
La produzione di bobine madri rappresenta una parte importante del business Huamei sin dagli inizi dell’attività,spiega il signor Lin. “Spediamo bobine madri, di solito nelle larghezze di 1,72 m e 1,95 m, in quasi tuttala Cina, tranne poche province, come Xizang, Linjiang, ecc. Le bobine di tissue Huamei sono molto apprezzate dai converter, che ne riconoscono l’ottima qualità in rapporto al prezzo.” Inoltre, l’azienda realizza prodotti finiti, molti dei quali vengono venduti con il marchio“Be Health”, che Huamei intende promuovere in Cina come brand leader della carta per uso domestico di fascia media. Delle attuali 200.000 tonnellate annue di tissue prodotte dall’azienda, solo 30.000 tonnellate sono prodotti finiti.
ACQUISTO DI UN'AZIENDA STATALE DI PASTA DI LEGNO. La fibra impiegata presso gli stabilimenti tissue Huamei nel Guangxi deriva prevalentemente dall’abbondante disponibilità di bagassa (residuo di estrazione della canna da zucchero), considerato che Nanning è la capitale dello zucchero in Cina. In precedenza, la bagassa veniva semplicemente bruciata per eliminarla oppure per utilizzarla a scopo di riscaldamento e cottura. Si tratta dunque di una materia prima rapidamente disponibile a buon prezzo.
Per ampliare la capacità produttiva di pasta, Huamei ha acquistato di recente una fabbrica di pasta di legno nel Guangxi, precedentemente di proprietà del governo cinese. La capacità è pari a 120.000 tonnellate annue di pasta di legno e i relativi trucioli sono ricavati sul posto dalle foreste del Guangxi. La fabbrica di pasta di legno è stata acquistata allo scopo di garantire l’approvvigionamento di materia prima per la produzione ditissue di Huamei. Grazie a questa maggiore capacità, l’azienda sta progettando di installare delle macchine continue presso il sito. Huamei Group vuole anche investire in linee di trasformazione per la realizzazione di prodotti finiti e intende costruire un’area industriale per la produzione di tissue a uso domestico/AFH ne lGuangxi.
GANDI PROGETTI A LVJININ, PROVINCIA DEL FUJIAN. Il signor Lin è molto soddisfatto dell’andamento positivo del gruppo nel settore tissue ed ha intrapreso un piano di espansione molto ambizioso che prevede uno stabilimento di tissue nuovo di zecca a Lvjin, nella provincia del Fujian, circa 1.500 km a est di Nanning.
Il progetto di espansione, avviato dalla società indipendente Lvjin all’interno del gruppo Huamei, sarà realizzato nel corso del 2013/14. Il signor Lin ha confermato di avere ordinato a Metso quattro macchine tissue da 2,8 m, per un volume di 30.000 t/a, e se tutto andrà secondo i piani, la prima entrerà in funzione nel prossimo novembre 2013.
Una delle ragioni che ha spinto il signor Lin a scegliere la provincia del Fujian è legata alla politica del governo cinese intesa a incoraggiare gli imprenditori a “tornare a casa” per avviare delle attività in loco. Per questo ha iniziato a discutere del progetto Lvjin nel mese di aprile 2012, ottenendone l’approvazione a fine luglio 2012.
Per lo stabilimento di Lvjin, la fornitura di fibra sarà assicurata da pasta di legno importata. Oltre alle continue Metso, arriveranno dalle aziende Fabio Perini linee di trasformazione e confezionamento interamente automatiche. Ciò favorirà un grosso salto di qualità nella produzione di tissue dell’azienda, dando così inizio alla produzione per le categorie di tissue di fascia alta.
Per quanto riguarda il timing, la prima PM a Lvjin sarà avviata in novembre mentre la seconda è prevista tre mesi dopo. La numero tre e la numero quattro saranno avviate successivamente, una dopo l’altra.
MODERNISSIMO STABILIMENTO DI TISSUE IN CINA. “Riteniamo che il nostro investimento a Lvjin consentirà di realizzare uno degli stabilimenti di tissue più moderni di tutta la Cina,” dichiara il signor Lin. “Possediamo tutte le certificazioni che una moderna azienda cartaria deve avere, come l’EIA; inoltre, tutti gli impianti e le strutture saranno veramente all’avanguardia, nell’ottica di produrre il miglior tissue in Cina. Nell’area dello stabilimento,le infrastrutture di trasporto sono eccellenti, grazie alla linea ferroviaria e al porto situato nelle vicinanze. C’è anche un’autostrada in prossimità della fabbrica.”
In totale, Huamei prevede di investire circa 1 miliardo di yuan nel progetto Lvjin. Lin ha fiducia nel successo dell’investimento, tanto che ha costruito il sito con lo spazio necessario a raddoppiare l’attuale capacità di 120.000 tonnellate l’anno per portarle a 240.000 in caso di necessità. A prima vista, sembra che il progetto del sito preveda una possibilità di espansione ancora più grande di quanto necessario.
Guardando a uno sviluppo a lungo termine, Lin ha deciso che Huamei si concentrerà sui prodotti tissue di fascia media e alta. Secondo lui, attualmente la Cina presenta un grande potenziale non sfruttato per incrementare il consumo di tissue nelle aree rurali.
ALTRE PM IN ARRIVO NELLO STABILIMENTO DEL GUANGXI. Huamei Paper Group possiede al momento 8 società affiliate, oltre alla fabbrica di pasta di legno acquistata di recente, per la quale si prevede un’espansione.
Per la fabbrica di pasta di legno del Guangxi, Huamei valuterà l’efficienza delle macchine Metso e poi deciderà quale fornitore scegliere per l’installazione sul posto di una nuova macchina tissue. Lin ha affermato che stanno seriamente pensando di installarvi una macchina di dimensioni doppie.
“Per Lvjin, abbiamo scelto una 2,85 m perché ci garantisce un vantaggio sia in termini di qualità che di costi rispetto alla 5,6 m. Tuttavia, per il futuro, stiamo pensando che una 5,6 m potrebbe essere più adatta per la provincia del Guangxi.”
BUONI RITMI DI CRESCITA SUL MERCATO. Quando gli si chiede come vede il mercato del tissue in Cina, il signor Lin risponde che “la concorrenza è molto forte, ma il potenziale di crescita è enorme. Certo, alcune piccole imprese, altre che sono meno flessibili o quelle che hanno problemi ambientali sono destinate a chiudere. Ma quelle che hanno investito in attrezzature al top, sapranno stare al passo con i tempi e con la concorrenza.”
“Siamo convinti che, grazie al tissue di livello che produrremo con le nuove macchine, potremo posizionarci ottimamente sul mercato, forti di una qualità elevata in termini di materia prima e macchinari, a prezzi competitivi. Forse è un tratto tipico del mio carattere, ma ho molta fiducia in me stesso. Sono molto ottimista e vedo che le cose funzionano bene in questo settore. Secondo l’attuale produzione, arriveremo all’obiettivo delle 400.000 tonnellate in anticipo rispetto alle previsioni e raggiungeremo le 600.000 tonnellate annue di bobine madri e prodotti finiti entro il 2015. Inoltre, abbiamo un eccellente e flessibile team di manager, che ci permette di decidere e avanzare molto rapidamente, quando è necessario. Davvero un grande vantaggio.” •