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Un approccio tattico

C&S Tissue ha fatto molti passi avanti nell'ultimo decennio, dimostrando di sapere adattare la propria produzione alle nuove sfide ed esigenze del mercato cinese.

Perini Journal

Un ordine per sei macchine tissue è abbastanza per far parlare di sé, persino in Cina, destinazione di tante delle macchine tissue acquistate negli ultimi anni. Ma la Cina è un paese dove basta un piccolo aumento percentuale della domanda interna per giustificare la necessità di nuovi, importanti investimenti.

 

Quando le nuove linee Toscotec Ahead saranno installate ed avviate, operazione che si prevede di completare entro la fine di quest'anno, C&S Paper avrà aumentato la propria capacità produttiva di circa 134.000 tonnellate/anno. Due di queste nuove macchine hanno ciascuna una larghezza di 3,5 m, una velocità nominale di 1.500 m/min ed una capacità di 25.000 tonnellate/anno, e sono sostanzialmente identiche alla macchina tissue installata presso il sito C&S di Jiangmen City, provincia di Guangdong, vicino ad Hong Kong, alla fine del 2010. Le altre tre nuove macchine saranno leggermente più larghe e più veloci, con 3,6 m/1.600m/min e capacità di 28.000 tonnellate/anno. C&S è la prima società cinese ad avere acquistato una macchina del tipo crescent former da Toscotec, fornitore dell'intero impianto chiavi in mano; la fornitura comprende anche i sistemi ausiliari, il testa macchina, l'impianto elettrico nonché l'ingegneria ed i servizi relativi all'intero progetto.

 

Cinque nuove linee, tre siti. Una delle due macchine da 25.000 tonnellate/anno sarà installata a Jiangmen, insieme a due delle macchine più grandi. L'altra unità da 25.000 tonnellate/anno sarà installata in un nuovo impianto a Tanghsan, nella provincia settentrionale di Hebei, mentre l'ultima macchina, quella da 28.000 tonnellate/anno, è destinata allo stabilimento C&S di Chengdu nel Sichuan, sud-ovest della Cina, dove la domanda di tissue è particolarmente elevata.

Dieci anni fa, C&S gestiva più di 100 piccole macchine producendo tissue di qualità economica maggiormente richiesto dal mercato di quei tempi. Ma negli ultimi 10 anni, C&S ha subito una trasformazione che rispecchia il trend dell'industria cinese del tissue, caratterizzato da esigenze produttive di migliore qualità, efficienza e di adeguato rispetto per l'ambiente.

Alla fine del 2010, un'offerta pubblica di acquisto delle azioni C&S alla Borsa di Shenzhen si è conclusa con successo, permettendo così una forte spinta agli investimenti. Oggi l'azienda gestisce un numero inferiore di macchine rispetto al passato, che hanno però caratteristiche di capacità produttiva, efficienza e formazione nettamente superiori. Generalmente la materia prima utilizzata è fibra vergine di qualità elevata proveniente da Brasile, Cile, Canada, Russia, USA, Finlandia, che fornisce il supporto necessario all'ottenimento di prodotti con aspetto, resistenza e voluminosità adeguati alla tecnologia impiegata.

 

Fattori di crescita in Cina. Il consumo di tissue in Cina è di circa 5 kg/persona/anno, la media europea si attesta sui 15-20 kg. Naturalmente ci sono variazioni considerevoli tra una regione e l'altra del paese, ma rimane il fatto che il potenziale di crescita del consumo di tissue è ancora altissimo in Cina. Un portavoce della società C&S ci spiega i fattori trainanti della domanda: "Dal momento che il reddito pro capite dei clienti cinesi è in aumento e che cresce anche il tasso di urbanizzazione, è chiaro che le abitudini di consumo continueranno ad evolversi, aumentando corrispettivamente il consumo di tissue nelle famiglie."

Tuttavia, per rispondere alla crescita della domanda, i produttori cinesi devono fare qualcosa di più di un semplice incremento della capacità. "Oltre ad aumentare l'ordine di grandezza della produzione, diventa sempre più importante assumersi responsabilità di natura sociale e sostenibilità ambientale," dichiara il portavoce.

C&S produce soprattutto carta igienica, ma anche piccole quantità di facciale. L'azienda gestisce la fase di trasformazione nei propri stabilimenti, utilizzando anche linee Perini. Con il marchio C&S (Clean & Soft) ed una bella confezione a fiori colorata, ovviamente non è solo il prezzo a guidare la vendita di questi prodotti.

Come molti produttori cinesi, anche C&S ha optato per macchine di dimensioni e velocità medie. La Cina è satura di macchine larghe da 2000 m/min, ma diversi fattori hanno indotto i produttori di tissue del paese a prendere in considerazione tecnologie sempre all'avanguardia, senza tuttavia puntare a velocità e capacità quali unici obiettivi. È chiaro che, in molte aree della Cina dove non vi è disponibilità di gas o le risorse sono scarse, la ridotta capacità del carbone di generare vapore impone che la soluzione ottimale debba essere individuata seguendo altre metodologie.

 

Il monolucido con il diametro maggiore. Ciò ha portato ad adottare soluzioni innovative e C&S è stata in tal senso il pioniere. Tenuto conto delle condizioni locali e, grazie alle competenze di Toscotec, si è optato per nuove macchine tissue prive di cappa alimentata con gas naturale. Si è quindi giunti a proporre una soluzione innovativa in cui la cappa si limita ad aspirare la condensa generata dal monolucido in acciaio (Steel Yankee Dryer o SYD), permettendo dunque che tutto il lavoro di asciugamento venga svolto effettivamente dal monolucido sfruttando al massimo la sua intrinseca capacità evaporativa. La risposta di Toscotec è stata quindi quella di fornire il proprio innovativo monolucido con il diametro maggiore fornito sinora e cioè pari a 4.876 mm (16'). Secondo il Direttore Generale di Toscotec in Cina, Marco Dalle Piagge, "Anche se il carbone non può produrre vapore nella stessa misura e nelle medesime condizioni operative del gas, riteniamo che, grazie ad una efficienza superiore, uno stabilimento possa raggiungere notevoli risultati riducendo i costi di produzione. Vogliamo sottolineare, cioè, che la tecnologia idonea abbinata alle giuste competenze consente di essere sempre competitivi pur utilizzando una risorsa energetica con un potere calorifico inferiore come il carbone."

Come molti altri produttori cinesi, C&S ha localizzato la propria produzione presso siti appositamente studiati e logisticamente selezionati. La tecnologia adottata è quella sofisticata simile a quella che caratterizza le linee più grandi, pur permettendo in ogni caso di ridurre gli investimenti e consentendo comunque di rifornire solo il mercato locale, con una minimizzazione del costo del trasporto del tissue, fattore quest'ultimo importante nella catena produttiva del prodotto.

 

Condizioni locali e nuove realtà. C&S ha saputo adeguarsi alle nuove realtà del mercato cinese del tissue con una tecnologia funzionale alle condizioni locali, ma comunque in grado di produrre tissue di alta qualità richiesto attualmente dal mercato nel paese più popolato al mondo. Inizialmente, C&S aveva preso in considerazione più fornitori locali, ma il monolucido in acciaio lanciato sul mercato da Toscotec è stato naturalmente un fattore strategico nella scelta del fornitore, in quanto consente a C&S di sfruttare al meglio le risorse energetiche disponibili. L'energia è una voce sempre più importante per la strategia concorrenziale di ogni produttore cinese e non solo per la diversa disponibilità di combustibile nelle varie regioni, ma anche per i costi di gestione degli impianti. La Cina gode ancora di un notevole vantaggio competitivo in termini di costi del lavoro, ma le materie prime e l'energia costano esattamente come in altri paesi ed il tissue, fondamentalmente, è un prodotto ad alto investimento di capitale.A seguito del consolidamento della produzione avvenuto nell'ultimo decennio, C&S non prevede di fermare altri impianti. Dopo aver eliminato le unità non più adeguate per motivi ambientali e di produttività, l'obiettivo consiste ora nell'espandere la produzione per soddisfare la domanda e potenziare le infrastrutture secondo necessità. Per esempio, si prevede un upgrade delle macchine esistenti, da attrezzare con un monolucido in acciaio Toscotec.

Il programma di sviluppo di C&S evidenzia qual è l'approccio da adottare per espandersi nel tissue in un mercato sicuramente in crescita, ma impegnativo come quello cinese: ottimizzare più che limitarsi ad incrementare la capacità, adeguare la tecnologia alle risorse disponibili e superare le aspettative dei propri clienti in termini di qualità.

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