Un sedicesimo è una misura tipografica, una rilegatura di sedici pagine ottenute a partire da un foglio di carta piegato un particolare numero di volte, ma da quattro anni è anche il nome di una rivista, un progetto editoriale arrivato ormai alla sua venticinquesima uscita.
– Salve, mi dia un decimetro…
– Un decimetro di che…?
– Ah, va bene, allora mi dia un ettolitro…
– Ma un ettolitro di cosa…?
– Allora mi dia un sedicesimo!
– Ah, quello ce l’ho!
– Grazie.
– Grazie e arrivederci.
Ogni numero è affidato ad un autore diverso. Scrittori, fotografi e illustratori si susseguono imprimendo la propria arte sulla carta, rendendola unica e dandole nuova forza nella comunicazione di un messaggio.
Un sedicesimo è quindi una rivista sempre diversa, dalla testata al colophon, è una sorta di galleria su carta che ogni due mesi propone una mostra differente.
Un sedicesimo vuole scombinare le carte in tavola, mettere in piazza dei progetti con leggerezza e ironia, utilizzare un materiale tradizionale come la carta in modo ancora completamente nuovo. L’unico limite sembra essere il formato stesso ma contemporaneamente assume le vesti di un "vaso di Pandora" stracolmo di creatività.