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TidBits 014: Casa di carta

Quando si è sorpresi da un acquazzone può capitare di ripararsi tenendo aperto un giornale sopra la testa; altre volte ingegnosi clochard hanno creato rifugi temporanei utilizzando scatoloni di cartone, ma la casa di carta progettata dall’architetto o dall’ingegnere non l’avevamo ancora vista.

Bene, a questo ha pensato l’ingegnere tedesco Gerd Niemoeller di 58 anni, che in collaborazione con la mitica Università Bauhaus di Weimar ha messo a punto un progetto di casa a basso costo destinato a cambiare il volto delle baraccopoli di tutto il mondo.


Niemoller è co-fondatore della società svizzera The Wall AG, che detiene il brevetto per i materiali utilizzati per la costruzione delle case di carta. L’intenzione è quella di esportare i macchinari per la sua realizzazione nei paesi dove si intendesse produrle: i costi per un fabbricato di 36 mq., in grado di ospitare fino a 8 persone, è di 5000 dollari. I materiali base con cui viene realizzata (prodotti da Swisscell) sono cellulosa, recuperata dal riciclo di cartoni e giornali,mista a resina. La struttura a nido d’ape, che caratterizza l’interno delle pannellature che compongono la costruzione, conferisce un buon isolamento termico e notevole leggerezza all’edificio il cui peso è di appena 800 chili. La resistenza alla pioggia è stata garantita.


Il progetto prevede tutte le attrezzature necessarie: doccia, toilette, panche, scaffali e tavolo.

L’intera parete della cucina può essere aperta consentendo un’ampia comunicazione tra interno ed esterno.


Due aziende, legate all’estrazione del petrolio in Nigeria, hanno già ordinato 2000 esemplari e altre nazioni africane hanno dimostrato interesse per questa nuova “frontiera dell’architettura”.

  • La struttura interna a nido d’ape delle pannellature che compongono la costruzione.
  • Fase di montaggio della costruzione.
  • Il prototipo della casa di carta
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